martedì, Marzo 19, 2024

LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA

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CONTRATTAZIONE DECENTRATA

Alla luce delle più recenti modifiche legislative ha assunto sempre maggiore importanza la contrattazione decentrata e/o di II livello, sia nel settore pubblico che privato.

Tale tipologia di contrattazione può derogare alle disposizioni dei contratti collettivi nazionali e alla legge stessa.

È evidente che tali attribuzioni consentono alle aziende di soddisfare le esigenze specifiche proprie o di particolari territori attraverso la previsione di disposizioni specifiche in materia di mansioni, orario di lavoro, modalità di assunzione e disciplina del rapporto, nonché in una serie di altre materie specificatamente indicate dall’art.8 della L.148/2011.

L’importanza assunta dalla contrattazione di prossimità è stata riconfermata dalla L.208/2015, che ha previsto numerose agevolazioni, applicabili in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, che disciplinino i premi di produzione o il cosiddetto welfare aziendale.

Al fine di consentire ai Nostri associati un efficace utilizzo di tali forme contrattuali, FederTerziario offre:

  •  assistenza e affiancamento nella redazione di contratti aziendali, territoriali e di II livello;
  •  assistenza nell’espletamento di procedure di conciliazione dinanzi ai competenti organi istituzionali;
  •  assistenza nella sottoscrizione di contratti di lavoro individuali e accordi collettivi, anche in materia di produttività.

Federterziario mette a disposizione dei propri associati anche la consulenza di professionisti in materia legale per ogni eventuale problematica aziendale.

Perché la contrattazione di II livello?

Disposizioni L. 208/2015

L’ art. 1, commi da 182 a 190, introduce alcune misure dirette ad incentivare la produttività e la contrattazione collettiva di secondo livello, nonché il cosiddetto welfare aziendale. Si dispone che il c.d. premio di risultato legato ad oggettivi e verificabili incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, siano assoggettate ad un regime fiscale sostitutivo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali in misura pari al 10%, salva  espressa rinuncia scritta del lavoratore.

Si fa presente che, per fruire della detassazione, sarà necessario dare applicazione all’art. 14 del D.Lgs. n. 151/2015: “ART. 14  “Deposito contratti collettivi aziendali o territoriali

Dal 2017, grazie alla Legge di Bilancio, per le sole aziende e dipendenti del settore privato, è prevista la detassazione premi di produttività con aliquota agevolata al 10% fino a 3000 euro, aumentabili a 4.000 euro nel caso in cui l’azienda coinvolga i dipendenti nell’attività di organizzazione. Tale detassazione è riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato con redditi lordi nell’anno precedente non superiori a 80.000 euro.

Altra importante novità, riguarda la possibilità per i lavoratori beneficiari del premio di produzione, di riconvertire l’importo del premio con le misure del cosiddetto welfare aziendale, secondo quanto previsto dagli accordi aziendali.

Il Welfare Aziendale è il nuovo pilastro della retribuzione e consiste nell’introduzione di un sistema di prestazioni (non monetarie) e servizi a sostegno del dipendente. Tali prestazioni non concorrono a formare il reddito del lavoratore e le stesse, se applicate nel rispetto delle disposizioni normative vigenti, ovvero se garantite alla  “generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti”, godono di una defiscalizzazione e decontribuzione integrale.

 

 

Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti all’ufficio Relazioni Industriali all’ indirizzo mail segreteriarelazioniindustriali@federterziario.it o ufficiolegale@federterziario.it  o  telefonicamente al numero 06.45436424

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