A partire da mercoledì 22 ottobre, alle ore 12, è operativa la sezione della piattaforma Sogei dedicata ai nuovi bonus statali per l’acquisto di veicoli elettrici. L’iniziativa, promossa dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), mette a disposizione 597 milioni di euro provenienti dal Pnrr, fondi inizialmente destinati alla diffusione delle infrastrutture di ricarica. Lo scorso 23 settembre il Mase aveva già aperto l’area riservata ai concessionari, dove è stato possibile registrare i punti vendita e l’elenco dei modelli incentivabili. Ora si passa alla fase successiva: quella della richiesta dei contributi da parte dei cittadini e delle microimprese, attraverso il portale www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it
Come funziona
L’incentivo è rivolto esclusivamente a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nei Comuni appartenenti alle Fua (le aree urbane funzionali individuate dall’Istat, comprendenti città con almeno 50mila abitanti e le rispettive zone di pendolarismo). Possono accedere al bonus solo i cittadini con Isee sino a 40mila euro e le microimprese con meno di 10 dipendenti e fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. È inoltre obbligatoria la rottamazione di un veicolo sino a Euro 5, da consegnare al momento dell’acquisto del nuovo mezzo elettrico. Per facilitare l’accesso, il Mase ha pubblicato due video tutorial che guidano gli utenti nella registrazione sulla piattaforma. Dopo aver scelto la tipologia di bonus – auto elettriche M1 per privati o veicoli commerciali N1/N2 per microimprese – sarà necessario accedere tramite Spid o Carta d’identità elettronica, compilare i dati richiesti e accettare le condizioni d’uso e privacy.
Il contributo potrà raggiungere 11mila euro per chi ha un Isee sino a 30mila euro, mentre scenderà a 9mila euro per valori compresi tra 30mila e 40mila euro. L’agevolazione potrà essere riconosciuta a un solo soggetto per nucleo familiare, che dovrà risultare intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi. Al momento della domanda, il sistema richiederà l’inserimento della targa del veicolo da rottamare e l’indicazione del beneficiario, che potrà essere lo stesso richiedente o un familiare convivente. Con questa misura, il Governo punta a favorire la mobilità sostenibile e a rinnovare il parco auto nazionale, contribuendo alla riduzione delle emissioni e allo sviluppo della filiera dell’elettrico.








