Il presidente di FederTerziario Balneari, Giuseppe Mancarella, è intervenuto ieri nell’audizione delle commissioni Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione del D.L. Salva-infrazioni insieme ad altre associazioni di categoria.
Il D. Legge interviene, tra l’altro, in materia di concessioni demaniali (Art. 1 – Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive. Procedura di infrazione 2020/4118).
«L’associazione non può non evidenziare la mancata occasione di poter finalmente regolamentare la durata delle concessioni demaniali nel rispetto di una corretta applicazione dell’articolo 12 della Direttiva Bolkestein, la quale non può prescindere dalla valutazione della scarsità delle risorse disponibili, che rappresenta il presupposto per affermare la necessità di evidenza pubblica delle concessioni esistenti. Inoltre, l’importanza della scarsità è stata evidenziata anche il 30 aprile 2023 dalla Corte europea di giustizia», ha dichiarato ieri Mancarella.
«In considerazione dell’estrema incertezza verificatasi negli ultimi anni, nessun operatore balneare ha avuto la possibilità di operare degli investimenti nella propria azienda. E non per colpa nostra, ma della politica. Limitare gli indennizzi – previsti nel D.L. – agli ultimi 5 anni significa riconoscere il nulla per gli sforzi fatti sinora dagli imprenditori stessi. Esprimo solidarietà a tutti i famigliari degli imprenditori balneari che stanno vivendo un momento drammatico: con le multinazionali non ci sarà gioco»